Buon anno 2023

La nostra mente è alla continua ricerca di un senso, il mondo ci sembra meraviglioso a volte, la risata di un amico, un neonato che ci stringe un dito, ma la vita è anche fragile, chiudi gli occhi e in un attimo si stravolge. Di fronte all’orrore, la mente trasforma il trauma in una storia per dargli un senso anche quando il senso sembra non esserci.

Perché vediamo il male nel mondo? Perché il male significa che è giusto aver paura, che è giusto arrendersi. Ma convincersi che siamo tutti capaci di un atto di coraggio, per quanto malvagio ci sembri il mondo, è più difficile, perché vuol dire che quando accade il peggio, noi possiamo scegliere di lottare, scegliere di aiutare, scegliere di non rimanere indifferenti, di prendere posizione, di provare a cambiare le cose. E, anche se non ce ne accorgiamo, questo è ciò che molte persone attorno a noi fanno ogni giorno.

Per cui, il mondo è tenebra? Sì, ma è anche luce. Moltissima luce.  Dobbiamo solo aprire gli occhi e guardare. (citazione liberamente tratta da New Amsterdam)

Miei cari/e non importa se trascorrete la vita in una sala riunioni, in camera da letto o a bere Mai Tai su una spiaggia a Maui. Quando ripensate alla vostra vita, l'unica cosa che conta è: l’avete trascorsa facendo quello che amate? Con le persone che amate? Siete stati felici? Avete sfruttato al massimo la vostra bellissima, terrificante, incasinata vita? Avete abbandonato tutte le cose che vi bloccavano, per aggrapparvi a quello che conta davvero? Se la risposta è no, allora fermatevi un istante e chiedetevi: perché? Sapete, siamo abituati ad attribuire responsabilità sulla nostra vita a tutti tranne che a noi stessi: un’infanzia difficile, mancanza di opportunità, un marito tremendo, figli impegnativi, un lavoro noioso, o meglio ancora una generale indisponenza (sì lo so che non esiste, ma mi piaceva) della vita nei nostri confronti. Ma sapete qual è la verità? La vita non ci deve niente, è così e basta. Noi, d’altro canto, le dobbiamo molto, dobbiamo onorarla, che sia in una sala riunione o su una spiaggia a Maui (per la cronaca, stavo citando la Bailey di Grey’s Anatomy, oggi vado forte coi medical drama!)

Per cui, la mia speranza, che è anche un proposito, per tutti noi per questo 2023, è di smettere di aspettarci che la vita si manifesti in tutto il suo splendore indipendentemente dalla nostra volontà e dal nostro contributo, e cominciare a fare tutto quanto è in nostro potere per onorarla e gustarne ogni piccolo sfumatura.  Scrivere la nostra vita come il romanzo che vorremmo leggere. E per questo vi esorto a chiedervi, ogni giorno di questo anno nuovo di zecca: “Quando sarò in punto di morte, e penserò alla mia vita, cosa conterà davvero? Cosa mi farà sorridere?” Scartate tutto il resto e avanzate senza paura. Siate impavidi.

Che Giove in Ariete regali a voi tutti coraggio, fiducia e un pizzico di follia.

Buon 2023. G.


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