I transiti di Plutone su Venere

Quando Plutone transita sulla nostra Venere (cosa che succede raramente) accade spesso di ritrovarsi stregati. Cadiamo "vittime" di  una sorta di incantesimo e qualcosa nella nostra vita cambia radicalmente, nel bene o nel male, quasi sempre (direi sempre) attraverso l'incontro con una persona che, orco o mago che sia, rappresenterà il soggetto da cui saremo ammaliati e nel quale rischieremo di perderci. A tal prposito, prendo spunto da un articolo di Lidia Fassio di cui riporto solo alcuni stralci.

Plutone trascina Venere nei meandri più profondi ed oscuri dell’inconscio. È una discesa agli inferi, è un viaggio nel potere che passa attraverso le emozioni più intense.  Plutone cercherà, attraverso il rapporto amoroso, di mettere in luce le parti più oscure dell’individuo, eliminando totalmente il lato etico di Venere, la rende ambigua, ambivalente e consente l’intercettazione dell’elemento distruttivo mostrando i tratti più ambigui e deteriori del potere. Plutone ci mostra come siano facilmente ingannevoli e contrabbandabili per amore. 

L’amore attraverso Plutone è una sorta di catarsi, qualcosa che ci deve portare a contatto diretto con la nostra essenza ed il nostro potenziale creativo, e con il nostro potere. 

Attraverso l’amore plutoniano, che è quanto di più sollecitante e disorganizzante ci viene proposto, noi possiamo veramente scoprire quali potenzialità e quali possibilità abbiamo veramente di padroneggiare la nostra vita e, soprattutto, quale potere riusciamo ad esercitare sulle nostre dinamiche istintive ed emotive. Solo dopo questo passaggio possiamo pensare di giungere ad una reale condizione di indipendenza. Ed è per questo che Plutone trascina in territori dove il lecito e il non lecito sono confinanti e sconfinanti: per consentire di vedere fino a che punto siamo padroni di noi stessi e fino a che punto siamo in grado di scegliere o siamo ancora mossi dalle pulsioni. 

L’amore si avvolge di mistero e di fascino, due qualità che lo rendono irresistibile ma che ne mostrano anche la pericolosità, perché invitano a spingersi oltre il visibile e spesso anche oltre il lecito. 

Questo amore può passare attraverso la sensazione di essere stati “stregati”, e in ciò ognuno può sperimentare il potere della seduzione che conduce in una dimensione dove ci si confronta con il potere di un’altra persona. Ma sarà proprio questo stato misto di passione, sofferenza e paura che ci condurrà alla trasformazione.

Il significato di Venere-Plutone è proprio questo: la trasformazione di sé giungerà attraverso la dimensione amorosa passando attraverso un desiderio incontrollabile che ci mette a contatto con le nostre vere capacità-incapacità di padroneggiare il nostro mondo interiore. L’amore plutoniano abbatte i limiti che l’Io ha posto, abbatte gli schemi della mente e della morale e lo conduce in un territorio assolutamente nuovo in cui sperimenta la perdita di sé; passa attraverso il caos, il disordine interiore, il potere e la manipolazione, il bisogno di ottenere e di possedere ciò che non ci verrà mai concesso, perché non è lecito pretenderlo, e tutto questo porterà a maturare, a comprendere maggiormente noi stessi e a non dare per scontati alcuni valori che ci illudiamo di aver fatti nostri e che verranno invece sfidati molto apertamente.

Qui l’amore è sfida, provocazione, oltraggio, struggimento dell’anima che si gioca sul filo della presenza/assenza dell’oggetto amato, che in una dimensione di inseguimento-fuga ci mette di fronte alla trasformazione. L’amore ci insegna con Plutone che solo se accettiamo la perdita e la morte potremo accettare e amare la vita. 

La possibilità di amare si fonda sulla capacità di accettare la rinuncia alla totalità del rapporto poiché in questo amore devono entrare la separazione e il riconoscimento realistico dell’individualità e della differenza, del fatto che l’altro vive non solo in funzione nostra e che soprattutto noi non abbiamo alcun diritto di esercitare un potere su di lui. 

L’amore plutoniano inizia con una insaziabile simbiosi ma ci espellerà da essa in modo inequivocabile, senza più permetterci di entrarvi. Durante questo travaglio sperimentiamo la piccolezza, il senso di perdita di potere, il vuoto, e aspettiamo la nostra droga, il nostro veleno che sembra placare il bisogno; ma solo se arriveremo fino in fondo a questo territorio infero, affrontando tutte le nostre paure e rimarginando le nostre ferite, sapremo trovare la nostra integrità psichica, quella che ci consentirà di ri-emergere e ri-nascere come unità e non più come metà. 

Estratto di un articolo di Lidia Fassio, leggi qui l'articolo per intero.

Commenti

  1. Articolo interessantissimo ma terrorizza, fra poco avrò Plutone sulla mia Venere e sulla Venere 4° più avanti del mio ex lui , ma storia chiusa da 2 anni.

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  2. Io plutone quadrato al sole 24 bilancia lui quadrato alla sua venere a 24 ariete. Un macello.. Separati dall'inizio senza arrivare a. Nulla

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  3. Ho conosciuto una donna nel giorno di questo transito, e il rapporto è particolare come evolverà?

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