Sole/Marte/Plutone

"L'esperienza della volontà costituisce sia una solida base che un forte incentivo per accingersi al compito - difficile ma gratificante - di allenarla. Essa avviene in tre fasi: la prima è riconoscere che 'la volontà esiste'; la seconda riguarda la consapevolezza di 'avere una volontà'. La terza fase della scoperta, che la rende completa ed efficace, è quella di 'essere una volontà' (il che è diverso da "avere una volontà). 

(...) La scoperta della volontà dentro di noi, ed ancora di più la consapevolezza che l'io e la volontà sono intimamente legati, può rappresentare una vera rivelazione in grado di cambiare, a volte radicalmente, la nostra auto-coscienza e tutto il nostro atteggiamento verso noi stessi, gli altri e il mondo. Percepiamo di essere un "soggetto vivente" dotato di potere di scegliere, di costruire rapporti, di operare cambiamenti nella nostra personalità, negli altri, nelle circostanze. Questa acuita consapevolezza, questo risveglio e questa visione di nuove, illimitate potenzialità di espansione interiore e di azione esterna, ci danno un senso di confidenza, sicurezza, gioia, un senso di 'interezza'".  Roberto Assagioli (L'Atto di Volontà)

In astrologia, questo è confermato nel rapporto Sole/Marte. Marte è l'Io Voglio del Sole, la volontà del Sole in azione. Quando questo due archetipi non collaborano (per esempio se sono in  quadrature o in opposizioni nel tema natale) allora manchiamo di un senso di confidenza, di sicurezza e di forza, perché manca la consapevolezza della nostra volontà e soprattutto della possibilità di agire efficacemente questa volontà. Tutto ciò è connesso a un terzo pianeta che è Plutone, pianeta del potere personale; se il Sole disconosce Plutone, si distacca dal proprio potere personale, di conseguenza sarà impossibile che la forza e la volontà di Marte vengano utilizzati e la volontà sarà sempre fiacca, inefficace o manifestata in maniera indiretta e ambigua.

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