Buon anno...

Alla conclusione di quest’anno così complesso per noi tutti, ciascuno a suo modo, è difficile trovare parole che siano un balsamo, che risanino i cuori e diano speranza, per questo mi affido a Irvin Yalom che invece di rassicurarci e basta ci suggerisce domande essenziali da porci quando le cose vanno male o semplicemente non vanno come speravamo: “Che cosa provi quando vivi un’esperienza del genere? Che cosa fai dopo? Ti tuffi in un attività frenetica per eliminare l’ansia ed evitare l’argomento? Cerchi di rimuovere le rughe con la chirurgia estetica e ti tingi i capelli? Decidi distrarti con il lavoro e con la routine quotidiana? Dimentichi tutte le esperienze di questo tipo? Scegli di ignorare i tuoi sogni.

Vi consiglio caldamente di non cercare distrazioni. Al contrario, assaporate il vostro risveglio, traetene un vantaggio, soffermatevi a osservare una fotografia di voi da giovani. Lasciate che quel momento intenso passi su di voi e indugi un poco; gustatene la dolcezza e, insieme, il sapore amaro

Tenete a mente il vantaggio di essere consapevoli della morte, di abbracciarne l’ombra. Una tale consapevolezza può integrare l’oscurità con la vostra scintilla di vita e potenziare il tempo che ancora vi resta. I modi in cui si valuta la vita, si prova compassione per gli altri, si ama qualsiasi cosa con maggiore profondità indicano che si è consapevoli che queste esperienze sono destinate ad andare perdute (…)

Non è mai troppo tardi. Non si è mai troppo vecchi."

Buon anno miei cari e mie care… 

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