Quest’anno ho abbinato ad ogni
segno un arcano maggiore del Tarot.
Per voi ho scelto LImperatrice.
Leggi l'Introduzione all'oroscopo 2020
"Sono
la creatività senza una finalità precisa. Esplodo nell'infinità delle forme.
Sono io, dopo l'inverno, a tingere di verde tutta la Terra. Sono io a riempire
il cielo di uccelli, gli oceani di pesci. Quando dico 'creare' parlo di trasformare:
sono io a far sì che il seme si spacchi per far spuntare il germoglio. Se
comincio a generare bambini, posso dare alla luce un'umanità intera. Se si
tratta di fruttificare, sono in grado di produrre tutti i frutti della natura.
Leggi l'Introduzione all'oroscopo 2020
E
se L’Imperatrice parlasse…

La
mia mente non si tira mai indietro: una parola, un grido, e partorisco un
mondo... Sono la mente creativa. Ascoltatemi e lasciatemi agire dentro di voi,
perché vi do la cura: qualunque problema, qualunque sofferenza, proviene da un
Io tormentato dall'incapacità di creare. Sono l'attività, la seduzione, il
piacere. Non vi è niente in me che non sia bello. Non esiste la possibilità di
sottovalutarmi: sono quello che sono, sempre piena e viva. Non appena mi
incarno in un corpo, questi diventa sublime, carnale, totale. In me non c'è
nulla di repellente, nulla che sia ridicolo o brutto.
Lasciatemi
esultare in voi: sono il piacere di essere quello che siete, senza pregiudizi e
senza morale. Vi dimostro che tutte le vostre idee sono belle. Anche i vostri
pensieri più atroci, più criminali, più abbietti li potrete considerare nel
loro splendore. Autorizzo l'abbondanza di pensieri. Lasciateli brillare come
stelle effimere nel firmamento della vostra mente. Nulla vi obbliga a metterli
in pratica. Riconoscetene la bellezza.
Non
statevene lì chiusi nella vostra fortezza! Trasformatela in tempio, con tutte
le porte e le finestre spalancate: tutte le vostre emozioni sono una delizia.
Che bella invidia! Che collera potente! Che meravigliosa tristezza! Un intero
ventaglio di sentimenti è a vostra disposizione, come un arcobaleno. Tutti i
vostri desideri sono degni di rispetto. Tutto nel vostro corpo è armonioso. Se
seguite le mie idee, diventerete un essere luminoso. Se credete nei miei
sentimenti, raggiungerete la grazia. Qualsiasi sensazione nutriate nei vostri
confronti vi condurrà verso la bellezza. Siate sicuri del vostro potere
seduttivo. (…) E io, la creatrice per
eccellenza, chi sono senza di voi?
A
volte, nell'immensa gioia dell'esplosione della mia creatività, viene fuori
l'angoscia di non sapere dove vado. Sono come un pesce trasportato tra i flutti
di un torrente inarrestabile. Se non vengo utilizzata da qualcuno, ho
l'impressione che tutti i miei atti siano inutili. Prego dunque affinché la mia
meravigliosa, la mia perenne instabilità incontri dei limiti concreti. Se produco
così tanti frutti, è affinché l'umanità intera venga a coglierli".
(La via dei Tarocchi, A. Jodorowsky)
Cari Capricorno, la vostra parola chiave quest’anno è: creatività. Siete una fucina alchemica in cui generare atti di inconsueta bellezza e di trasformazione profonda. Siete fecondi, è tempo di dare alla luce. Generare è importante perché, come dice L’Imperatrice, se la creatività non viene utilizzata si riduce ad atti inutili.
La creatività vi ricorda che non c'è nulla in voi di repellente, nulla che sia ridicolo o brutto. Esultate. Vivete il piacere di essere quello che siete, senza pregiudizi e senza morale. Vuole dimostravi che tutte le vostre idee sono degne. Riconoscetene la bellezza. Dategli valore, accarezzatele, fatene seme che frutti, germoglio che sbocci. Qualunque problema, qualunque sofferenza, ci avvisa L’Imperatrice, proviene da un Io tormentato dall'incapacità di creare.
Allora io vi dico, se cominciate a partorire, quest’anno potrete riempire il cielo di uccelli, l’oceano di pesci; potrete dare alla luce un’umanità intera. Allora perché non farlo? Cosa vi trattiene dal profittare del terreno fecondo, della stagione favorevole? Io credo sia la ricerca di un senso, il giudizio continuo, la critica e il controllo; ma L’Imperatrice è molto chiara su questo e dice: sono la creatività senza una finalità precisa. Un’esplosione delle forme. Vi sta invitando a non pensare, a fare sostanza, a creare per il puro gusto di creare, a dare vita a qualcosa, poi a qualcos’altro e poi ancora a seguire, senza che questo debba rientrare in un senso logico, in una lista accuratamente compilata, in un piano progettato anzitempo. Vi sta chiedendo di fidarvi del vostro potere creativo e vedere dove vi porta, in quali angoli remoti e oscuri, luoghi che è giunto il tempo di illuminare.
Lasciate brillare le stelle effimere nel firmamento della vostra mente, guardate in faccia quanto di più oscuro potete contenere e fatene un’opera d’arte, dategli uno spazio creativo, lasciate che vi guidi e depotenziatelo amandolo, conferendogli la dignità di un quadro sul caminetto. Un posto d’onore. Un intero ventaglio di sentimenti è a vostra disposizione e tutti sono degni di rispetto, incoronateli e fatene coriandoli. Tutto in voi è armonioso anche quello che non lo sembra e quest’anno potete fare luce sulle parti rinsecchite, svalutate, degradate. Potete riabilitarle attraverso la creatività.
A volte viene fuori l’angoscia di non sapere dove state andando, lo capisco, vi sentite come un pesce trasportato tra i flutti di un torrente invisibile, ma l’esitazione, la paura, il ripensamento non sono la cura a questo spaesamento; solo la creatività lo è, solo il seme che si disfa nel terreno, l’arbusto che germoglia a dispetto del freddo, il ramo che offre i suoi frutti.
Tanto si è mosso in questi anni, tanto di profondo e complesso, di oscuro e minaccioso ma era necessario perché la luce potesse cominciare a filtrare. Quest’anno vi auguro una via senza umiliazione, chiara e luminosa; dovete solo smettere di starvene lì chiusi nella vostra fortezza e trasformarla in un tempio, con tutte le porte e le finestre spalancate!
La creatività vi ricorda che non c'è nulla in voi di repellente, nulla che sia ridicolo o brutto. Esultate. Vivete il piacere di essere quello che siete, senza pregiudizi e senza morale. Vuole dimostravi che tutte le vostre idee sono degne. Riconoscetene la bellezza. Dategli valore, accarezzatele, fatene seme che frutti, germoglio che sbocci. Qualunque problema, qualunque sofferenza, ci avvisa L’Imperatrice, proviene da un Io tormentato dall'incapacità di creare.
Allora io vi dico, se cominciate a partorire, quest’anno potrete riempire il cielo di uccelli, l’oceano di pesci; potrete dare alla luce un’umanità intera. Allora perché non farlo? Cosa vi trattiene dal profittare del terreno fecondo, della stagione favorevole? Io credo sia la ricerca di un senso, il giudizio continuo, la critica e il controllo; ma L’Imperatrice è molto chiara su questo e dice: sono la creatività senza una finalità precisa. Un’esplosione delle forme. Vi sta invitando a non pensare, a fare sostanza, a creare per il puro gusto di creare, a dare vita a qualcosa, poi a qualcos’altro e poi ancora a seguire, senza che questo debba rientrare in un senso logico, in una lista accuratamente compilata, in un piano progettato anzitempo. Vi sta chiedendo di fidarvi del vostro potere creativo e vedere dove vi porta, in quali angoli remoti e oscuri, luoghi che è giunto il tempo di illuminare.
Lasciate brillare le stelle effimere nel firmamento della vostra mente, guardate in faccia quanto di più oscuro potete contenere e fatene un’opera d’arte, dategli uno spazio creativo, lasciate che vi guidi e depotenziatelo amandolo, conferendogli la dignità di un quadro sul caminetto. Un posto d’onore. Un intero ventaglio di sentimenti è a vostra disposizione e tutti sono degni di rispetto, incoronateli e fatene coriandoli. Tutto in voi è armonioso anche quello che non lo sembra e quest’anno potete fare luce sulle parti rinsecchite, svalutate, degradate. Potete riabilitarle attraverso la creatività.
A volte viene fuori l’angoscia di non sapere dove state andando, lo capisco, vi sentite come un pesce trasportato tra i flutti di un torrente invisibile, ma l’esitazione, la paura, il ripensamento non sono la cura a questo spaesamento; solo la creatività lo è, solo il seme che si disfa nel terreno, l’arbusto che germoglia a dispetto del freddo, il ramo che offre i suoi frutti.
Tanto si è mosso in questi anni, tanto di profondo e complesso, di oscuro e minaccioso ma era necessario perché la luce potesse cominciare a filtrare. Quest’anno vi auguro una via senza umiliazione, chiara e luminosa; dovete solo smettere di starvene lì chiusi nella vostra fortezza e trasformarla in un tempio, con tutte le porte e le finestre spalancate!
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