
Astrologicamente parlando, la
negazione e la rimozione sono due funzioni che attengono a Saturno, pianeta
incaricato della nostra difesa, fisica e psicologica. Saturno, l’abbiamo detto
tante volte, è struttura che, in condizioni estreme, può trasformarsi in iper-struttura.
Saturno governa il segno del
Capricorno, posizionato esattamente di fronte al Cancro, governato dalla Luna,
pianeta che simboleggia i bisogni dell’individuo. Questo asse Luna/Saturno
rappresenta la necessità dell’individuo di strutturarsi nel tempo (Saturno) per
divenire sempre meno dipendente dai bisogni e raggiungere una effettiva
autonomia psico-emotiva.
Diventare indipendenti dai
bisogni non significa però negarli, né tanto meno rimuoverli cosa che, in
circostanze avverse (vale a dire principalmente da piccoli, quando ci troviamo
nell’impossibilità di vedere soddisfatti quei bisogni) molto frequentemente avviene.
E’ qui che interviene Saturno.
Quando un bisogno fondamentale,
infatti, non viene recepito e soddisfatto (ad esempio il bisogno di cura,
nutrimento affettivo o di protezione) la psiche deve proteggersi dai sentimenti
negativi e dal dolore che questo comporta, e per fare ciò rimuove il bisogno
stesso. A dire: poiché ho fame ma nessuno mi dà da mangiare smetto di sentire i
morsi della fame (ma il mio organismo, ciò nonostante, continua a deperire).
Il sistema si adatta e si va
avanti.
Naturalmente è stata operata
un’amputazione, per cui il sistema risulta disfunzionale in termini assoluti,
ma è funzionale nel presente, perché permette la sopravvivenza psicologica in
quel dato momento (da adulti dovremmo recuperare ciò che è stato rimosso e reintegrarlo
nell’identità cosciente).
Ora avviene che col tempo quella
rimozione si cronicizzi, facendo addirittura dimenticare l’esistenza del
bisogno originale il quale, è bene ricordarlo, non è scomparso, ma è solo non
percepito a livello cosciente. Ciò significa che, inconsciamente, continua ad
esistere e a premere.
Rimuovere qualcosa può essere
‘sano’ in un dato momento della nostra vita ma col tempo diviene poco salutare
(a volte anche pericoloso) nonché estremamente faticoso, poiché impedire che il
rimosso venga in superficie richiede un enorme (sebbene inconsapevole)
dispendio di energie.
In astrologia, capire se vi è una
maggiore o minore predisposizione a questi meccanismi di difesa è piuttosto
facile: gli aspetti dei luminari (Sole e Luna) con Saturno indicano infatti
(tra le altre cose) questa propensione.
Ora accade che quando questi
soggetti si trovano a contatto con qualcuno capace di esprimere i propri
bisogni (di chiedere aiuto, di appoggiarsi agli altri senza scivolare nella
dipendenza) restano spiazzati.
Qui si possono avere diversi tipi
di atteggiamenti a seconda del carattere (sminuire l’altro, giudicarlo troppo
viziato, trattarlo come un bambino etc) ma in ogni caso c’è una reale
incapacità di capirlo, o meglio di capire che chiedere non significa dipendere
né pretendere, ma significa semplicemente riconoscere uno spazio legittimo a un
bisogno (che può essere anche semplicemente quello di avere qualcuno che ti
prepari una tisana di zenzero quando hai la nausea).
Se voi chiedete a un Sole/Saturno
se vuole qualcosa, al 90% egli vi risponderà che può fare da solo. E certo che
può, ma la domanda è: deve?
Dunque il quesito amletico da
porre ai saturniani è: è vero che puoi farlo da solo ma puoi anche accettare
che qualcuno altro lo faccia per te?
La risposta implicita è,
naturalmente: no, non posso. Perché nessuno lo ha mai fatto per me, pertanto
non sono abituato e non so come si fa.
Credo che la più grande
difficoltà dei saturniani sia quella di accettare che nessuno può farcela da
solo, o meglio ancora che nessuno deve farcela da solo.
Chiedere un aiuto, piccolo o
grande che sia, non equivale ad ammettere una propria incapacità (che si
tradurrebbe in una dipendenza) ma a legittimare una momentanea condizione di
vulnerabilità che può essere colmata dall’esterno senza mettere a repentaglio
l’intero sistema.
Vale a dire: posso farmela da
solo la tisana di zenzero? Certo. E se necessario la farò. Ma se se c’è
qualcuno che me la fa è meglio, dunque perché non chiedere? Ciò equivale ad
essere viziati, dipendenti o egocentrici? No. Significa solo accettare il proprio
(legittimo) bisogno di aiuto, rispettando al contempo il diritto dell’altro di
rifiutarti suddetto aiuto.
Ma il saturniano non chiede anche
perché non è in grado di accettare il rifiuto, che riaprirebbe una ferita
troppo dolorosa, quella di quand’era piccolo - e allora sì che aveva davvero
bisogno - e tuttavia non è stato ascoltato.
Allora accade che cose normali,
come dare per scontato che qualcuno ti dia una mano se, chessò ti rompi una
gamba, vengano viste dai saturniani come pretese o capricci o, addirittura,
come manifestazioni di egocentrismo.
Il fatto è che la richiesta che
viene messa in campo da chi il bisogno non l’ha rimosso, viene recepita dal
saturniano come inadeguata o eccessiva, avendo lui perso ogni contatto
cosciente con quello stesso legittimo bisogno, che giace sotto la coltre della
consapevolezza.
Dare per scontato non significa
non essere grati. La gratitudine è dovuta per ogni atto di gentilezza,
amorevolezza o semplice attenzione nei confronti di un altro essere vivente; ma
questo non può indurre a credere che quando una madre si prende cura di una
figlia malata, o un figlio di un genitore anziano, quando un amico si preoccupa
per te, o anche quando un semplice estraneo si ferma lunga la strada per
chiederti se hai bisogno, tutto questo possa essere considerato un evento
straordinario, qualcosa di cui stupirsi come fosse l’eccezione.
Perché, nonostante le cose nel
mondo non stiano andando al meglio ultimamente, l’eccezione non può essere il
prendersi cura degli altri, e deve essere, invece, il non farlo.
È vero che niente è scontato
eppure certe cose dovrebbero esserle.
E lo stesso, possiamo esprimere
la nostra gratitudine perché avvengono.
Così come siamo grati al sole che
sorge ogni mattina, fonte di vita e di calore, che pure diamo per scontato che
sorga domattina.
Interessantissimo. Grazie!
RispondiEliminaIo: Sole opposto a Saturno!
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