I 4 stadi dell'apprendimento



L’apprendimento è un processo strettamente legato all’esperienza e all’esposizione continuata alla stessa tipologia di stimoli. Ognuno di noi vorrebbe migliorare. La crescita e il miglioramento, in qualunque ambito, potrebbero essere scambiati per processi automatici dell’uomo, in natura infatti ogni cosa che non cresce è destinata a morire. Tuttavia se il cambiamento è automatico, il miglioramento non lo è. Spesso anzi si fa di tutto per non migliorare e paradossalmente impieghiamo buona parte delle nostre energie per impedirci di crescere. Quanta dedizione per rimanere sempre uguali! 
Il cambiamento - volenti o nolenti conditio sine qua non della sopravvivenza - si basa su un processo di apprendimento. E sia che si parli di crescita personale che di imparare una lingua straniera, l’apprendimento passa sempre attraverso 4 fasi. Vediamole: 

1. Fase dell’ignoranza (o dell’incompetenza inconsapevole):

In questo primo stadio del processo di apprendimento la questione ruota attorno all’ignoranza nella accezione latina del non sapere. Gli incompetenti in quanto tali non sanno fare o sanno fare male e, in più, essendone anche inconsapevoli, di fatto “ignorano”.  Lo riassumiamo con la frase “Non so  e non so di non sapere”. Questa è la fase in cui si è più sereni perché, appunto, non sapendo di non sapere il problema non si pone. Tuttavia, rimanendo fermi in questa fase non si ottiene alcun cambiamento, pertanto questo stadio è caratterizzato dalla mediocrità e dal non agire. Solo attraverso l’assunzione di responsabilità e consapevolezza si può decidere di accedere al secondo step, in mancanza del quale nessun miglioramento è ipotizzabile.

2. Fase della consapevole incapacità (o dell’incompetenza consapevole):

Siamo nella fase della Consapevole Ignoranza cioè “So di non saper fare”. È la fase dello stress, dell’ansia, della preoccupazione; è il momento in cui ci accorgiamo, quindi diventiamo consapevoli, di non saper fare una certa cosa, di non essere abili, capaci. Comprendiamo la necessità di imparare una nuova competenza, ma non sappiamo ancora come fare. Soltanto quando ti rendi conto che non sai una cosa, puoi anche decidere che vuoi cambiare. Quindi il primo passo per poter attuare qualsiasi cambiamento e apprendere qualcosa è sempre prendere consapevolezza della propria lacuna. E’ la fase di maggior frustrazione. Non sappiamo fare una determinata cosa ma siamo consapevoli del lavoro che ci aspetta. Decidiamo consapevolmente di trasformare il vorrei in voglio

3. Fase della consapevole capacità (o della competenza consapevole)

A questo punto cominciamo a sviluppare le nostre capacità. La dedizione e la costanza ci portano ad apprendere le prime abilità e riusciamo a metterle in pratica con buoni risultato. Ora so di saper fare, ma necessito di concentrazione, sforzo, attenzione per compiere quella determinata attività. Dopo esserci allenati, siamo diventati capaci, abili nello svolgere un determinato compito, tuttavia non è ancora una competenza automatica, richiede impegno ogni volta. Quando ci troviamo alle prese con la necessità di acquisire nuove conoscenze dobbiamo fare i conti con lo sforzo richiesto dall’apprendimento stesso. Fondamentale è: non mollare.

4. Fase della inconsapevole capacità (o della competenza inconsapevole)

Siamo diventati così abili, che non “sappiamo di saper fare”.  È la fase dell’abitudine, degli automatismi, in cui “diamo per scontato” una nostra competenza, al punto da non sapere più consapevolmente di averla. Siamo nella situazione in cui abbiamo sviluppato l’abilità di sapere fare qualcosa in maniera totalmente automatica e istintiva. Questo significa che riusciamo a mettere in pratica le nostre nuove competenze senza nessuna particolare e intenzionale attenzione al punto che se dovessimo spiegare a qualcuno come funziona questa nuova abilità avremmo delle difficoltà. Questa fase si acquisisce con molta pratica.

Ciascuno di noi affronta queste 4 fasi nell’acquisizione di nuove competenze, basti pensare a come abbiamo imparato a guidare.
Il passaggio da un livello all’altro nel processo di apprendimento non è mai casuale o scontato: dipende esclusivamente da noi. Teniamo a mente che questi passaggi richiedono il nostro diretto intervento. Una volta dato il via a questo processo, gli ingranaggi non si muovono da soli: è tutto nelle nostre mani, non appena smettiamo di impegnarci gli ingranaggi si fermano. 

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