Cosa sono i transiti?

Quando si parla di transiti ci si riferisce alla posizione dei pianeti nel cielo in questo momento che, ‘letti’ in relazione a quelli del nostro tema natale, possono darci preziose informazioni. Hanno fondamentalmente due funzioni: rimetterci sul nostro cammino nel caso ci stessimo perdendo e liberarci dai condizionamenti, per essere in grado di scegliere dove vogliamo andare e chi vogliamo essere. 

Nei primi anni di vita noi abbiamo introiettato dei condizionamenti che si sono organizzati in atteggiamenti, cioè in schemi emotivi e di pensiero. In alcuni casi si tratta di vere e proprie amputazioni della nostra personalità. I transiti ci chiamano a occuparci di questo, sono le chiamate che il nostro Sé fa al nostro Io per trovare la strada giusta, giusta per noi. La maggiore o minore difficoltà nel viverli è dovuta al nostro livello di preparazione ad accoglierli e a fare ciò che ci invitano a fare.

Il livello principale di espressione del transito è quello psicologico in quanto i pianeti sono archetipi che vengono simbolicamente attivati dal transito nel tentativo di richiamare la nostra attenzione per portarci a conoscenza di qualcosa. Molto spesso il transito coincide con degli eventi reali poiché quello che accade all’esterno è sempre un riflesso di quello che accade dentro di noi.

Un pianeta ha mille sfaccettature e simbologie pertanto uno dei significati di un transito è anche quello di risvegliare in noi sfaccettature diverse di quel pianeta, dato che noi conosciamo solo una frazione dell’archetipo di un pianeta (es. Marte è simbolo di rabbia, aggressività, affermazione di sé etc etc).
Quando i bisogni intimi non collimano con i bisogni del nostro Sole (l’Io), con la nostra vera identità, subiremo dei tagli all’esterno, dei veri e propri "traumi" che tenderanno a riportaci sul percorso di realizzazione del nostro Sole (il progetto solare). Meno saremo pronti e disposti ad accogliere questi cambiamenti più difficile sarà il transito.

In un tema natale possiamo riuscire a vedere dove la persona mette in atto il maggior numero di barriere e blocchi e dove tende a porre più resistenze e con i transiti possiamo individuare meglio il lavoro che si può fare per superare quei blocchi.

Se il transito ci trova allineati con noi stessi e con ciò che vogliamo fare allora si presenterà solo come un allargamento della coscienza, una sofisticazione dell’archetipo e del significato del pianeta coinvolto. Se invece ci troverà scollati dal nostro Sé, dal cammino per la nostra realizzazione allora si manifesterà come profonda crisi esistenziale e veri e propri ostacoli esterni atti a risvegliarci.


In conclusione, il grande quesito che ci pongono sempre i transiti è: stiamo onorando la nostra vita?

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