
Nei primi anni
di vita noi abbiamo introiettato dei condizionamenti che si sono organizzati in
atteggiamenti, cioè in schemi emotivi e di pensiero. In alcuni casi si tratta
di vere e proprie amputazioni della nostra personalità. I transiti ci chiamano
a occuparci di questo, sono le chiamate che il nostro Sé fa al nostro Io per
trovare la strada giusta, giusta per noi. La maggiore o minore difficoltà nel
viverli è dovuta al nostro livello di preparazione ad accoglierli e a fare ciò
che ci invitano a fare.
Il livello principale di espressione del transito è quello
psicologico in quanto i pianeti sono archetipi che vengono simbolicamente
attivati dal transito nel tentativo di richiamare la nostra attenzione per
portarci a conoscenza di qualcosa. Molto spesso il transito coincide con degli
eventi reali poiché quello che accade all’esterno è sempre un riflesso di
quello che accade dentro di noi.
Un pianeta ha mille sfaccettature e simbologie pertanto uno dei significati di un transito è anche quello di risvegliare in
noi sfaccettature diverse di quel pianeta, dato che noi conosciamo solo una
frazione dell’archetipo di un pianeta (es. Marte è simbolo di rabbia, aggressività,
affermazione di sé etc etc).
Quando i bisogni intimi non collimano con i bisogni del
nostro Sole (l’Io), con la nostra vera identità, subiremo dei tagli all’esterno,
dei veri e propri "traumi" che tenderanno a riportaci sul percorso di realizzazione
del nostro Sole (il progetto solare). Meno saremo pronti e disposti ad
accogliere questi cambiamenti più difficile sarà il transito.
In un tema natale possiamo riuscire a vedere dove la persona
mette in atto il maggior numero di barriere e blocchi e dove tende a porre più
resistenze e con i transiti possiamo individuare meglio il lavoro che si può
fare per superare quei blocchi.
Se il transito ci trova allineati con noi stessi e con ciò
che vogliamo fare allora si presenterà solo come un allargamento della
coscienza, una sofisticazione dell’archetipo e del significato del pianeta
coinvolto. Se invece ci troverà scollati dal nostro Sé, dal cammino per la
nostra realizzazione allora si manifesterà come profonda crisi esistenziale e
veri e propri ostacoli esterni atti a risvegliarci.
In conclusione, il grande quesito che ci pongono sempre i
transiti è: stiamo onorando la nostra vita?
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