L'Astrologia umanistica e i fratelli

       “Scienziati e professori, poeti e preti possono discutere i particolari, ma chi può veramente dire perché due bambini cresciuti nella stessa casa diventano così drasticamente diversi? Scordatevi di natura e cultura, io dico che è solo il caso. E questa è la parte che fa più paura. Quanto saranno intelligenti o intonati è al di fuori del vostro controllo. Aggiungete acqua e sperate per il meglio. Perché alla fine, così come all’inizio, un bambino diventerà ciò che vuole diventare. Quel che è certo è che sarà un promemoria, un costante promemoria di chi siete, di dove siete stati, e di quanto lontano ancora dovete andare.” 

Questa bella riflessione fatta da Mary Shannon nella serie tv In plain sight, non tiene conto di due fattori. Il primo è che nessun bambino, pur crescendo nella stessa casa, riceve le stesse identiche energie. I bambini crescono in momenti diversi, in contesti famigliari diversi cioè in momenti diversi della vita dei genitori; forse uno è stato molto desiderato perché non c’erano problemi economici o perché era il primo, forse non è lo è stato perché c’erano problemi economici e perché era il primo. Forse il secondo è nato quando i genitori stavano attraversando un periodo di crisi, forse erano preoccupati, forse avevano vissuto un lutto, forse erano molto più presi dalla carriera di quanto non lo fossero alla nascita del primo figlio; o forse al contrario erano più sereni e realizzati, più maturi e quindi hanno potuto dare a questo secondo bambino attenzioni che il primo non ha ricevuto. Forse, forse, forse… 

La nostra vita cambia di continuo e anche supponendo che un bambino nasca nelle stesse condizioni materiali del fratello, non avrà mai le stesse condizioni psicologiche e affettive. Non è vero che i genitori amano tutti i figli nello stesso modo. In teoria si. Ma la pratica è ben diversa. I genitori sono persone e gli esseri umani sono soggetti a cause e condizioni che ne cambiano gli atteggiamenti. Alla nascita di un primo figlio molto desiderato seguiranno milioni di attenzioni e gioia a profusione, ma se il secondo, che non avevo preventivato, arriva nel bel mezzo del mio tentativo di tornare a lavoro e riprendere la mia vita al di fuori della famiglia, stroncando di fatto la mia carriera, capirete bene che l’entusiasmo sarà più contenuto. Non significa che lo amerò di meno, ma il mio atteggiamento sarà sicuramente diverso, che io lo voglia o no.

Nessun genitore ammetterebbe di trattare diversamente i suoi figli, lo capisco, ma la verità è che se io sono molto preoccupata, se non riesco a mettere insieme il pranzo con la cena, se ho perso il lavoro o mia madre è malata e me ne devo occupare, sarò un genitore molto meno attento e amorevole. E non c’è colpa in questo. 

Qualora, ipoteticamente (ma irrazionalmente) due bambini avessero, di fatto, davvero le stesse identiche condizioni, entra il gioco il secondo fattore, quello collegato all’astrologia. Possiamo chiamarlo carattere, temperamento, Dna o karma, fatto è che nessuno di noi nasce come un foglio bianco da riempire. Nasciamo con delle predisposizioni che scienziati, accademici o religiosi fanno rinvenire ognuno dove meglio crede. Se non posso essere certa dell’origine di alcune caratteristiche personali posso però certamente dire dove è possibile rintracciarle. Il tema natale ci dà un’indicazione piuttosto precisa di quali cose ci siano più affini. 

Questo vuol dire che, anche ammesso che facciano esperienza degli stessi contenuti, due bambini con predisposizioni diverse registreranno la realtà ognuno a modo proprio. Un bambino con forti elementi Aria (Gemelli, Bilancia, Acquario) si troverà molto a suo agio con dei genitori di tipo mentale, che gli spieghino tutto, facendolo ragionare sul perché delle cose, che lo portino spesso a fare nuove esperienze lasciandolo socializzare con il mondo. Lo scambio di tipo mentale sarà per lui congeniale, si sentirà compreso e a suo agio. Il fratello però, un bambino con forti elementi Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci), probabilmente timido e riservato, avrà più bisogno di rassicurazioni emotive ed affettive. Amerà il contatto fisico, avrà bisogno di essere coccolato, protetto, accolto a livello più profondo. Parlare non gli piacerà molto, soprattutto di quello che sente, ciò di cui avrà bisogno sarà sentirsi nutrito emotivamente. Se gli verranno imposti gli stessi passatempi del fratello probabilmente si sentirà a disagio e non accettato. Ne conseguirà una percezione di rifiuto che probabilmente ne segnerà la crescita. 

E mentre il primo crescerà con un ricordo di genitori quasi perfetti, è possibile che il secondo avrà la convinzione di non essere stato amato, non perché i genitori di fatto non lo amassero o lo amassero meno ma perché non sono stati capaci di capirlo, di coglierne la natura differente, facendo magari l’errore (in tutta buona fede) di pensare che quello che era andato bene per uno andasse bene anche per l’altro. Ed ecco che due bambini, cresciuti nella stessa casa, con gli stessi genitori e possibilmente anche nelle stesse circostanze (cosa molto improbabile) diventano due persone profondamente diverse. Perché di fatto, diversi lo erano già. 

L’Astrologia Umanistica e la lettura del tema natale possono essere uno strumento molto valido per aiutarci a capire la natura dei nostri figli (e non solo), a individuare i loro bisogni più profondi imparando a operare una netta distinzione con i nostri. Perché i figli sono un facile campo di Proiezione e non è insolito attribuire loro esigenze che in realtà sono nostre. Una mamma Cancro tenderà a essere molto fisica con il figlio Gemelli, convinta che quello sia il modo migliore per esprimere l’amore, perché per lei lo è. Se spostasse l’attenzione da se stessa al figlio, si accorgerebbe che per lui è molto più vitale lo scambio su un piano mentale e che poco ama le ‘smancerie’. Il padre Toro si preoccuperà di dare ai figli tutto il necessario da un punto di vista materiale perché questo è ciò di cui lui ha bisogno per sentirsi bene, ma la figlia Cancro ha un solo desiderio: essere accolta e rassicurata emotivamente. 

La lettura del tema natale può darci preziose indicazioni in questo senso, sempre senza cadere nell’errore di voler indirizzare i propri figli che, al di là di quanto indicato, devono essere liberi di seguire il loro percorso, sbagliando e ricominciando. Il rischio dell’astrologia è sempre lo stesso: la tentazione di manipolare. Per cui, al dì là di un sano e costruttivo uso dell’astrologia per conoscere meglio i nostri figli, come dico sempre alle mie amiche mamme: il favore più grande che puoi fare a tuo figlio è lavorare su te stessa. Quindi pensa al tuo di tema natale! 

Perché, per tornare a Mary Shannon... 


©Rebecca Dautremer

…alla fine, così come all’inizio, un bambino diventerà ciò che vuole diventare.

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