I segni d'Aria in tutto il loro Splendore

       
Ermes (Mercurio)
il messaggero alato
degli Déi, governa
i Gemelli
“Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini”
. Walt Whitman l’autore di questi versi era dei Gemelli e, come tutti i rappresentanti del segno, conosceva la vastità della natura umana che varia, non perché instabile ma perché infinita. Dei Gemelli si usa dire che sono ‘doppi’ e per questo non ci si può fidare. Non sono d’accordo. La spiccata curiosità, tratto distintivo del segno, li rende cangevoli, questo è vero, facendone però persone brillanti e vivaci, tra le più interessanti da conoscere. 

I Gemelli sono abili comunicatori, dalla parlantina affabulatrice, capaci di tenere salda l’attenzione dei commensali parlando della struttura sociale della api non meno che dell’ultimo ritrovato tecnologico dell’Apple. Il loro mutare non è doppiezza o indecisione, quanto frutto di una curiosità costante per tutto ciò che li circonda cosa che ne fa compagni straordinari per qualunque impresa vogliate intraprendere, foss’anche la più banale come andare al supermercato. Girate tra gli scaffali con un Gemelli al vostro fianco, e la spesa non sarà più quella noia mortale che ricordavate. E datemi retta, se avete bisogno di distrarvi da un momento buio, non c’è miglior compagno di giochi di un Gemelli, perché, come dicono in Grecia, “quando arrivano i tempi duri, è l'ora di spassarsela.” E un Gemelli lo sa! 

'La nascita di Venere' (Botticelli XV° sec.)
Venere, Dea della Bellezza e dell'Armonia
governa il segno della Bilancia
Anche l’occhio vuole la sua parte! Non c’è dubbio l’abbia detto un Bilancia. Oscar Wilde, di cui potremmo citare passi scelti a caso tra le sue opere, è un esimio esponente di questo segno. Scrive Wilde: “Solo i mediocri non giudicano dalle apparenze: il vero mistero del mondo è ciò che è visibile, non l'invisibile.” Non che i Bilancia siano superficiali, tutt’altro, è solo che per loro la forma è importante quanto il contenuto, e non tollerano la Bruttezza, che considerano un’offesa personale (“È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti”,  sempre lui, il caro Wilde). 
La bellezza, che loro intendono come Armonia, è l’equilibrio tra le parti che devono raccordarsi come la trama di un tessuto prezioso, di seta preferibilmente (anzi cashmere). Questo equilibrio li rende grandi diplomatici capaci di mediare tra gli opposti con abilità. Non chiedetegli di scegliere però, perché prendere una posizione netta va contro i loro principi, poiché, più di chiunque, sanno che se una cosa è vera, è vero anche il suo contrario. Proprio questa abilità fa della Bilancia il segno delle relazioni, dove una mediazione tra noi e gli altri diventa indispensabile alla buona riuscita di un rapporto, seppure scevro da principii inderogabili. D’altronde, come dice Wilde, posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni! 
E Vi lascio con un’ultima citazione del nostro scrittore: “Mi piace sentirmi parlare. È una delle cose che mi divertono di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico.” Cari Bilancia, vi tratto troppo male? Ma no, è che confido nella vostra ironia… e poi, non sono Bilancia ma forse neanch’io capisco quello che dico! ;-)


'Mutilazione di Urano' (Vasari XV° sec.)
Urano (il Cielo) e Crono/Saturno (il Tempo)
 governano il segno dell'Acquario
«È inutile che ci provi»disse Alice; 
«non si può credere a una cosa impossibile.»  
«Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina. «Quando ero giovane, mi esercitavo mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.»  
(Lewis Carroll - 'Through the looking glass')
      
Non so se la regina di Alice fosse Acquario  ma di sicuro lo era il suo autore, Lewis Carroll che, in quanto tale, ha immaginato l’impossibile. Gli Acquario stanno avanti, talmente avanti che a volte è difficile capirli per noi poveri mortali. Sono gli inventori, gli scienziati pazzi, i rivoluzionari, e per loro non esiste l’impossibile, solo l’improbabile che però non li scalfisce. Sono capaci di andare oltre l’ovvio e stravolgere le regole comuni, come nel Paese delle Meraviglie di Alice. 
Sono sicura che molti Acquario non si riconosceranno in queste parole. Non è insolito infatti incontrare un Acquario insicuro, incerto, a tratti scoraggiato. In realtà quello che sente è la frustrazione che nasce dall’intuire che c’è molto altro ma non riuscire a realizzarlo. E’ l’eterna lotta tra Urano e Saturno, i due pianeti del segno. L’uno capace di immaginare ciò che ancora non esiste, l’altro convenzionale e strutturato su punti di riferimento conosciuti. 
Il mio consiglio? Seguite Alice nella tana del Bianconiglio e prendete un tè col Cappellaio Matto, scoprirete incredibili Meraviglie degne del vostro Genio.

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