Ariete, Leone, Sagittario, ecco il fuoco!

      
Diceva Confucio: “Un fuoco a lungo celato diventa un incendio difficile da estinguere; un fuoco di cui appare la vampa, agevolmente si spegne.” 

Signori e signore, ecco a voi i segni di fuoco! (vi prego, un applauso. Potrebbero offendersi!) Certo, Confucio non si riferiva ai segni astrologici, ma questo è: tanto più Ariete, Leone e Sagittario saranno liberi di esprimere la loro energia, ‘mostrare la vampa’, tanto più saranno ‘innocui’ e li scoprirete meno insopportabili di quanto temevate. Ma soffocate il loro fuoco e, prima o dopo, esso divamperà, incenerendovi (non ci scordiamo che Giove, il re dell’Olimpo che tanto amava fulminare i poveri mortali con le sue saette, governa un segno di fuoco!).
Essi devono creare per rappresentare se stessi. Esprimersi per loro è imperativo. Il più grande torto che possiate fare a un segno di fuoco, o che può auto infliggersi, è abdicare a se stesso. Se castrate troppo a lungo la loro creatività, sarà meglio che vi mettiate al riparo. Il fatto è che a volte (diciamo pure spesso) quella creatività passa attraverso l’egocentrismo.Ehi, voi, ci siete? Mi vedete? Sono qui. Insomma silenzio! Che tutti mi ascoltino!

Perché loro sono lì, sul palco. Spesso, accecati dall’occhio di bue, neanche vi vedono ma si aspettano che tutti gli occhi siano puntati su di loro. Non biasimateli. In fondo è vero che sono un po’ il centro del mondo, basti pensare ai pianeti loro associati, Marte (Ariete), il Grande Conquistatore; Sole (Leone) non è forse il centro della galassia? Giove (Sagittario) il Re di tutti gli Dei. Dunque, volete forse dargli torto? E poi basta pensare al fuoco, il loro elemento. Se siete mai rimasti a guardare un falò o la fiamma di una candela avrete sperimentato un’attrazione magica; il fuoco ci attrae, ci incanta, siamo tentanti di toccarlo anche a rischio di bruciarci. Fissarlo ci trasporta in uno stato di trance che ci allontana dal mondo reale per proiettarci nell’immaginazione, un mondo eccitante e pieno di possibilità. Ed è proprio dall’immaginazione che i segni di fuoco attingono il loro entusiasmo spesso contagioso (a volte fastidioso, direbbe qualche Toro!)

Vivono nel Mito. Sono gli eroi delle fiabe, i re e le regine, i cavalieri della tavola rotonda. Privati dell’Avventura (una principessa da salvare, un tesoro da scovare, la ricerca del Sacro Graal) i segni di fuoco nel migliore dei casi si annoiano, nel peggiore si spengono. Ed è per questo che li vedrete sempre impegnati in un nuovo progetto, una ricerca, una sfida (che non appena compiuta verrà abbandonata in favore di altro). Quando questo gli viene negato, vi troverete di fronte a un’anima spenta, a volte meschina. Certo, lasciato a se stesso il fuoco può propagarsi all’infinito, diventando pericoloso, è per questo che, senza mortificarlo, va contenuto. 

In natura l’unico elemento in grado di contenere il fuoco è la terra. I segni di terra possono insegnare loro quella concretezza che gli permetterà di realizzare i loro grandi sogni che altrimenti si moltiplicherebbero all’infinito restando, appunto, solo sogni. (Il grande rischio fra questi due elementi è che se i segni di terra non si sforzano di capirne la grandezza, possono mortificare quelli di fuoco con la loro praticità e mancanza di immaginazione, per cui miei care Terre, fate attenzione o ci lascerete le penne!).


L’Ariete, il primo dei segni di fuoco, è il nostro Don Chisciotte. Egli è mosso dalla conquista, ma non necessariamente dalla mèta. Si dice dell’Ariete: prima agisce poi pensa. Si può dire sia vero. E’ governato dalle pulsioni e il suo grande compito è imparare a dominarle. Lui DEVE fare, DEVE conquistare, pena la sua stessa identità. Purtroppo la dipendenza dalle pulsioni, come tutte le dipendenze, è una prigione. E sebbene non si possa chiedere a un Ariete di mediare (compito del segno a lui opposto, la Bilancia) tuttavia egli può imparare a canalizzare pulsioni e istinti arrivando a gestirli. 

Il suo compito è scegliere, non essere tiranneggiato dei suoi stessi impulsi, Agire invece di Re-agire. L’azione prorompente di questo segno è legata a un altra delle sue caratteristiche: il bisogno di affermazione. Come tutti i segni di Fuoco, l’Ariete deve, pena lo sconforto interiore, affermare il suo Io. Il vero insegnamento è imparare a farlo senza prevaricare gli altri.

Il secondo segno di fuoco è il Leone. L’Edipo Re. Come nel mito greco, il Leone deve uccidere i suoi genitori (metaforicamente s’intende!) per divenire genitore di se stesso. Più degli altri ha il dovere di esprimersi in tutta la sua magnificenza e originalità. Se ne incontrate uno, non vi stupite che parli tanto di sé, sta cercando di capire chi è, perché il suo compito è quello dell’Individuazione. 
Egli sente di essere unico – e di fatto lo è – ma è più una sensazione che una certezza, perciò ha bisogno di affermarlo così spesso, per convincersene. Un Leone alle ‘prime armi’ sarà fastidiosamente egocentrico, ma avanti nel suo cammino può essere la persona più generosa che conosciate e – soprattutto –il grande maestro pronto a mostrarvi quanto anche Voi siate speciali, portatori di un’unicità indispensabile al mondo e meritevoli di interpretare voi stessi fino in fondo senza indossare maschere.

L’ultimo segno di fuoco è il Sagittario, il viaggiatore, l’esploratore.Qualunque certezza raggiunta sarà un nuovo orizzonte da superare. Egli ha un compito: trovare la sua filosofia di vita. E per farlo esplora ovunque, dentro e fuori di sé. Come ogni grande esploratore egli sa che c’è altro oltre l’orizzonte e si mette in viaggio fidandosi del suo intuito. La sua parola chiave è: Fiducia. Si si, lo so, alle volte sono un “tantino” saccenti, sanno tutto loro.. (sono capaci di dirti come si ripongono i calzini neanche esistesse un manuale!) 
Purtroppo, un Sagittario che non ha ancora trovato la sua filosofia, abbraccerà quella di un altro, trasformando la fede in dogma. E per convincere se stesso che va bene, dovrà imporla anche a voi. Per questo appaiono un pò presuntuoselli, con quell’aria da primo della classe che ispira una bella porta in faccia! Dategli tempo e fiducia apprendendo da loro la lezione più grande che possano darvi: imparare a vedere oltre. 
Dategli certezze ed egli perirà. Facile alla noia, il Sagittario è sempre alla ricerca di cose nuove, nelle relazioni, nel mondo, in se stesso. La concezione di ‘rassicurante routine’ tipica dei segni di terra, per lui è un insulto. Il Sagittario è aperto a tutto ciò che diverso da sè, che per lui è fonte di crescita e ampliamento della coscienza.

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