Citazioni astrologiche

“...può dunque l’astrologia – a noi tutti familiare attraverso qualche rubrica stupida ma irresistibile sui quotidiani in cui l’astrologa di turno afferma che mercoledì sarà una giornataccia – portare un qualche contributo al nostro dilemma di vivere su un pianeta sovrappopolato dove dobbiamo essere sempre a contatto, fisico e spirituale, con tutti quegli estranei?

Nell’atrio del tempio dell’oracolo di Delfi, gli antichi greci, che non erano affatto sciocchi, avevano inciso due massime. Una era: ‘Mai troppo’, l’altra: ‘Conosci te stesso’.

La prima ‘istruzione’ è molto più sottile di quanto non sembri. Non significa soltanto frenare un comportamento smodato, ma anche essere equilibrati. E lo squilibrio, l’accentuare esageratamente un particolare unico modo di vedere la vita e le persone, è una tendenza comune a tutti noi. L’astrologia ha molto da dire sullo squilibrio. Imparando qualcosa sul nostro carattere astrologico, possiamo vedere subito come la nostra visione della realtà sia unilaterale.

La seconda istruzione è abbastanza facile da capire, ma è molto più difficile da seguire. Per qualsiasi viaggio, interiore o esteriore, abbiamo bisogno di mappe stradali. E mentre siamo ben forniti di mappe per i viaggi all’esterno, i viaggi all’interno non sono altrettanto documentati. L’astrologia è appunto una mappa interiore.

Se siete convinti che la soluzione del problema delle relazioni stia ‘là fuori’ nella società, pensateci su. Può darsi che stia proprio in noi stessi, nel nostro modo di trattare lo squilibrio e la mancanza di autoconoscenza. Come potete aspettarvi di andare d’accordo con qualcuno quando non sapete neanche chi siete?

Se pensate che l’astrologia sia un modo un po’ astruso per comprendere il proprio comportamento e le proprie motivazioni, potete iniziare a studiare i delicati meccanismi che la regolano, e forse capire qualcosa in più su voi stessi.

Usatela per il suo vero scopo: permettere a ogni individuo di imparare qualcosa su se stesso in modo da non scaricare più problemi e difficoltà sulle persone che gli stanno intorno.” Liz Greene

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