Il progetto solare del Leone


Il leone, quinto segno dello zodiaco, è colui che mette insieme tutte le parti - istinti (ariete) sensazioni (toro) pensieri (gemelli) ed emozioni (cancro) - formando il primo nucleo dell’Io, un Io luminoso e regale che attrae a sé gli altri. Egli infatti possiede sin dalla nascita tutta una serie di capacità e strumenti che gli permettono naturalmente di porsi al centro delle situazioni: dignità, vitalità, nobiltà d’animo, coraggio e una generosità che nasce da un’autentica ricchezza interiore. Tuttavia questa luminosità, questo suo essere centrale sono qualcosa che deve essere portato a livello cosciente e non rimanere solo una pretesa. Egli ha dunque il compito di divenire quello che crede di essere. 

Deve imparare a dar vita a se stesso. Il suo problema però è spesso quello di riflettere solamente queste qualità senza conquistarle davvero sul campo. Egli incarna idealmente il mito dell’Eroe, il suo è un pensiero magico, eroico, e la sua vita vuole essere quella del grande cavaliere. L’ideale deve però diventare reale. Ha a disposizione una grande immaginazione, il suo mondo fantastico è molto potente, per questo, più di ogni altro segno, odia la realtà. Per lui la vita ordinaria è qualcosa di tragico, niente più dell’ordinario può uccidere un leone perché egli è straordinario. Anche nel più piccolo dei leoni vi è qualcosa di straordinario. Sarà spesso il primo, a volte l’ultimo, ma mai nel mezzo perché  l’importante per lui è non stare al centro, non essere uguale agli altri. Egli si distinguerà sempre, sarà sempre l’eroe, e se non potrà essere l’eroe positivo allora sarà quello negativo. 


Proprio questo bisogno di stare sempre al centro, di essere visto a tutti i costi può far scadere il leone in difetti molto pesanti. Se non è assistito da una certa intelligenza, il nostro leone può passare dall’eroe magnifico, leale e autenticamente generoso che è chiamato a divenire, a incarnare un personaggio tracotante che usa la generosità per incensare se stesso e come mezzo per ottenere attenzioni, riconoscimento e per dimostrare la sua superiorità. Questa apparente sicurezza di sé di fatto nasconde un forte complesso di inferiorità che scaturisce dal non sentirsi all’altezza delle sue stesse aspettative. Le sue aspettative sono infatti quelle dell’eroe magnifico e sicuro di sé, nobile d’animo e di pensieri ma quando tutto questo non viene realizzato, quando dignità e sicurezza sono solo apparenti, l’interpretazione di un ruolo e non una conquista sul campo, allora il leone perde la sua regalità innata: è il re che non si compie e si trasforma in tiranno.


Il progetto solare del leone è conquistare un’ identità solida, deve creare se stesso e non avere solo un personaggio da interpretare. Egli deve essere nobile, trovare una centralità interiore fondata sui sentimenti. Proprio dai sentimenti nasce infatti la regalità del leone che ha nel cuore il suo organo rappresentativo. Come il cuore nutre tutti gli organi pompando sangue, così il leone compiuto nutrirà gli altri con la sua luce. Un leone realizzato è davvero straordinario, è una guida per agli altri. Con le sue qualità catalizza l’attenzione in maniera naturale, emana luce. Al contrario, un leone non realizzato avrà bisogno che gli altri gli rimandino la luce. 


Un leone che non ha messo insieme le sue parti sarà vittima dell’adulazione e pretenderà dagli altri quel riconoscimento che non trova all’interno soffrendo di un costante complesso di lesa maestà ogni volta  che questa pretesa non verrà soddisfatta (complesso che può portarlo ad ingannarsi sulla scelta degli amici, preferendo sudditi e adulatori a persone schiette e leali). Il più grande rischio di un leone incompiuto è di vantare una nobiltà che non c’è finendo col circondarsi di persone che non sono alla sua altezza per paura di sfigurare. 


Per la legge degli opposti tanta luce nasconde altrettanta ombra e per il leone, come tutti i segni di fuoco dove la luce è abbagliante, è estremamente difficile riconoscere le dinamiche di potere che mette in atto. Deve ammettere il suo bisogno di essere riconosciuto e capire che il solo modo per ottenere riconoscimento è smettere di cercarlo e incarnare le qualità dell’eroe sapendo che l’unico premio in palio è la sua dignità personale. Solo allora, in contatto profondo col sul cuore e guidato dalla nobiltà d’animo potrà entrare in un rapporto generoso e autentico con gli altri, e divenire davvero il centro brillante della galassia come il pianeta che lo governa, il sole.

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