Il progetto solare del Cancro

Il Cancro, primo segno d’acqua, governato dalla mutevole Luna, ha un rapporto molto forte con la parte emozionale e un profondo contatto con la memoria, il passato e l’infanzia. La sua simbologia si collega al materno, ma un materno molto diverso da quello del Toro. Se il Toro nutre fisicamente, il Cancro deve dare nutrimento psicologico ed emotivo, è il femminile che da’ supporto. Egli deve dar vita alla parte psicologica legata alle emozioni. Un Cancro che non avesse attorno a sé un mondo emotivo, sarebbe come morto, disseccato.

La sua estrema sensibilità deve essere trasformata in empatia, ovvero nella capacità di organizzare le emozioni, di separare ciò che è suo da ciò che non lo è. Nel Cancro infatti, spesso, tutto questo potente mondo emotivo è molto confuso, aggrovigliato e sebbene sia in grado di percepire ciò che si muove a livello profondo, non riesce a fare una divisione tra sé e gli altri. Per questo può risultare invasivo, perché il suo ‘sentire’ le emozioni dell’altro, gli provoca ansia e lo porta a interferire per rassicurare se stesso. Nel Cancro le emozioni sono potentissime ma ancora disorganizzate ed egli può confondere quello che sente lui con quello che fanno gli altri.


La sua equazione è: ‘Io sento quindi tu sei’, cosa che può risultare disturbante per chi è coinvolto nell’equazione e che potrà decidere di mettere un freno, allontanandosi. Se questo avviene il Cancro, che è totalmente all’oscuro delle sue dinamiche, si sente maltrattato, poiché egli è sinceramente convinto di fare tutto per il bene dell’altro, di sacrificarsi e non è consapevole del tornaconto che pretende (perché lo pretende) in cambio, ovvero la dipendenza dell’altro. Il Cancro infatti anestetizza con la dolcezza (sebbene molti Cancro non sembrino di primo acchito dolci), sa rendersi indispensabile attuando di fatto una paralisi psicologica affinché chi gli è accanto non decida di fare di testa sua o di andarsene. Malauguratamente ciò avvenisse egli, che tanto sa essere dolce quanto può diventare velenoso, cercherà di mettere in atto un vero e proprio ricatto emotivo e farà leva sui sensi di colpa nascondendosi dietro la sua presunta fragilità (riuscendo ad ottenere grandi risultati con i segni terra, molto sensibili ai sensi di colpa, ma altrettante delusioni dai segni d’aria, immuni a queste dinamiche).


Come ho detto tutto questo è molto inconscio. Il Cancro è veramente ignaro delle dinamiche interne che lo muovono e davvero sincero quando dice di fare tutto per gli altri. Il suo progetto solare è imparare a permettere la vita psicologica lavorando sulla sua dipendenza. Egli deve dare vita senza imbrigliare nella sua ragnatela fatta di dolcezza e per fare questo dovrà venire a patti con la sua ombra e imparare a utilizzare in maniera cosciente questo immenso patrimonio che è il suo rapporto con l’inconscio. Deve imparare a riconoscere le sue dinamiche emotive, a cominciare dalla dipendenza che cerca di gestire creando dipendenza negli altri. Purtroppo il Cancro, segno della memoria e dell’infanzia, è quello che più di tutti ha difficoltà a superare i traumi infantili (soprattutto se la Luna nel tema è lesa) che sono proprio ciò che lo rendono così bisognoso, fagocitante nel tentativo di recuperare il rapporto simbiotico attraverso un’altra persona.


Sa essere estremamente dolce, accogliente, disponibile. Accanto a lui ci si può sentire nutriti, accuditi, oggetto di grandi attenzioni e di costante supporto psicologico, farebbe qualsiasi cosa per voi ma solo a patto che non tentiate di svincolarvi. Come tutte le cose un po’ esagerate, infatti, questo suo eccesso di premure nasconde un lato ombra, e può trasformarsi in un legame emotivo eccessivo che non permette la vita psicologica di chi si relaziona con lui, un elemento vischioso da cui è impossibile venir via. 

Il Cancro dovrà dunque impegnarsi a lungo per imparare a separare il bisogno dell’altro dal proprio, superando l’illusione di servire l’altro per vedere quanto invece stia servendo se stesso, il proprio bisogno che l’altro rimanga, che non lo abbandoni, che non lo rifiuti. Lavorare sulla dipendenza è la cosa più difficile per lui, soprattutto perché non la vede. È quindi più facile dare all’altro dell’ingrato e crogiolarsi nell’illusione di non essere apprezzato mettendo in atto, come tutti i segni d’acqua, strategie di manipolazione e ricatto emotivo fondate su fragilità e debolezza (solo presunte giacché il Cancro è invece un segno molto forte).


Questa grande sensibilità lo rende straordinariamente bravo nel percepire le emozioni di tutti, purtroppo può rendergli anche la vita molto complicata, perché è in grado di avvertire ogni minimo distacco ed è per questo che ha così tante paure. Il Cancro non conosce i punti deboli dell’altro, il Cancro li sente, ed è capace di catturare immediatamente i bisogni di chi ha di fronte. Spesso purtroppo utilizzerà questa sua grande dote per nutrire i vuoti dell’altro al fine di garantirsi una tranquillità emotiva, pur rimanendo sinceramente convinto di non volere nulla se non il bene di chi ha di fronte. Il recupero del rapporto con l’inconscio e l’accettazione delle motivazioni profonde che lo muovono - legate ai suoi bisogni - lo porterà a smettere di usare questa capacità per trattenere gli altri e a fare quello che è chiamato a fare: nutrire senza vincolare.


Il Cancro deve recuperare del suo dirimpettaio, il Capricorno, l’autonomia e la capacità di riconoscere la forza che ha. Marte, in quadratura dall’Ariete, gli ricorda che deve imparare ad affermare i suoi bisogni, cosa che il Cancro non fa mai, preferendo nascondersi dietro quelli degli altri. Insieme a saturno e urano in Capricorno, marte gli ricorda anche quanto sia importante sviluppare la capacità di tagliare. Il Cancro non sopporta di separarsi, vive nella nostalgia della fusione con la madre ma i pianeti che lo fronteggiano gli dicono che il taglio a volte è necessario, anzi indispensabile. La quadratura con venere, dalla Bilancia, lo invita a passare dalla fusione alla relazione, condizione che presuppone necessariamente due persone distinte. La Bilancia gli chiede il superamento della dipendenza per sviluppare l’abilità di scegliere (venere).


Alcuni appartenenti al segno reagiscono a tutto questo enfatizzando una presunta autonomia, che non è mai reale, non in senso psicologico o emotivo almeno. E la loro incapacità di tagliare può essere affrontata con la fuga costante da ogni vera intimità, che li trasforma paradossalmente in abbandonanti, perfette calamite per altri Cancro o simili. Pur cambiando le strategie, le dinamiche all’origine restano invariate e la dipendenza emotiva e psicologica è sempre la motivazione alla base delle loro scelte consapevoli o non. La differenza è che in un caso, inconsciamente si fa di tutto per soddisfare la dipendenza, nel secondo si creano le condizioni per non sentirla.


Il compito del Cancro è dunque crescere, diventare adulto, capire la sua dipendenza e smettere di vivere per sempre come un bambino ferito pena l’essere diretto per tutta la vita dalle sue dinamiche interne senza saperlo.


Se sceglierà di diventare adulto sarà straordinario, la sua sensibilità, la sua empatia, utilizzata non più per manipolare ma per nutrire, lo renderanno difficilmente eguagliabile come compagno di vita. La sua grande intelligenza pratica unita alla capacità di scendere in profondità, la sua grazia e la sua enorme creatività, ne faranno una persona con enormi capacità di sostentamento, dedizione e amore e a quel punto chi gli sarà accanto sceglierà di amarlo invece di aver bisogno di lui. Ma tutto questo potrà avvenire solo a patto che il nostro Cancro decida di curare il bambino ferito, di affrontare la sua dipendenza e di smettere di guardare al passato diventando psicologicamente e emotivamente autonomo. 

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